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Nel cuore

Del matese

DOVE LA SFIDA DIVENTA LEGGENDA
Intro Territorio - Sezione Standalone
Il Parco Regionale

Il massiccio del Matese

Il Parco Regionale del Matese si estende tra Campania e Molise, rappresentando uno dei complessi montuosi più significativi dell'Appennino meridionale. Un territorio aspro e autentico, dove la natura detta ancora le regole e l'uomo ha imparato a convivere rispettando gli equilibri di un ecosistema unico.

33.326
Ettari di parco
2.050m
Monte Miletto
12
Comuni attraversati
106km
Percorso gara
Il Percorso Attraversa

DODICI COMUNI, UNA STORIA

01

TELESE TERME

Città termale di origine romana, famosa per le sue acque sulfuree curative. Punto di partenza e arrivo della Matesannio Marathon, Telese è il cuore pulsante dell’evento, con il suo centro storico che accoglie atleti e appassionati in un’atmosfera di ospitalità autentica.

02

SAN SALVATORE TELESINO

Antico borgo medievale situato ai piedi del Matese, custodisce importanti testimonianze storiche e archeologiche. Il territorio è caratterizzato da dolci colline coltivate a vigneti e uliveti, che regalano scorci panoramici di rara bellezza.

03

FAICCHIO

Porta d’accesso al Parco del Matese, Faicchio domina la Valle del Titerno. Il suo territorio montano ospita boschi secolari e sorgenti naturali, offrendo agli atleti tratti tecnici che mettono alla prova resistenza e abilità di guida.

04

MASSA DI FAICCHIO

Frazione montana che si sviluppa sulle pendici del Matese, caratterizzata da un territorio prevalentemente boschivo. Qui il percorso si fa più impegnativo, con salite costanti che preparano gli atleti alle sfide successive.

05

GIOIA SANNITICA

Borgo di origine sannitica adagiato su uno sperone roccioso, offre panorami mozzafiato sulla valle circostante. Il passaggio attraverso Gioia rappresenta uno dei momenti più suggestivi del percorso, dove fatica e bellezza si fondono.

06

SAN LORENZELLO

Piccolo borgo medievale famoso per la produzione di ceramiche artistiche. Il territorio collinare e i tratti panoramici che attraversano San Lorenzello offrono agli atleti un mix perfetto tra difficoltà tecnica e gratificazione visiva.

07

SAN POTITO SANNITICO

Borgo adagiato sulle prime pendici del Matese, San Potito rappresenta il punto di passaggio verso le zone più montane del percorso. Il territorio è caratterizzato da boschi e pascoli che si alternano in un paesaggio di grande suggestione.

08

PIEDIMONTE MATESE

Porta d’accesso naturale al massiccio del Matese, Piedimonte segna l’inizio della vera ascesa montana. Da qui inizia la salita verso Bocca della Selva, uno dei tratti più iconici e impegnativi dell’intero percorso.

09

Pietraroja

Comune montano situato a oltre 800 metri di altitudine, famoso per il rinvenimento del dinosauro “Ciro”. Il passaggio attraverso Pietraroja avviene in piena zona montana, con panorami che spaziano su tutto il massiccio.

10

Cusano Mutri

Borgo medievale incastonato tra le montagne, punto strategico del percorso. Da Cusano Mutri passa la discesa tecnica che riporta gli atleti verso le zone collinari, richiedendo massima concentrazione e abilità di guida.

11

Cerreto Sannita

Città d’arte ricostruita dopo il terremoto del 1688, caratterizzata da un impianto urbanistico regolare e simmetrico. Il passaggio attraverso Cerreto segna il rientro verso la valle del Titerno e le ultime fasi di gara.

12

Guardia Sanframondi

Antico borgo fortificato famoso per i vigneti della Falanghina. Guardia Sanframondi rappresenta l’ultimo passaggio significativo prima del ritorno a Telese Terme, con strade che si snodano tra vigneti e colline terrazzate.

Natura Incontaminata

Un ecosistema unico

Il Parco del Matese è un mosaico di ambienti naturali che vanno dai 300 metri delle valli ai 2.050 metri del Monte Miletto, la vetta più alta del massiccio. Questa straordinaria escursione altimetrica genera una biodiversità eccezionale, con ecosistemi che variano dalle foreste di faggi secolari alle praterie d’alta quota.

I ciclisti che affrontano la Matesannio Marathon attraversano tutti questi ambienti, vivendo in poche ore l’esperienza di un viaggio verticale che racconta la complessità e la ricchezza di questo territorio. Le foreste offrono riparo e frescura nei tratti iniziali, mentre le zone più aperte regalano panorami che spaziano fino al Tirreno.